venerdì 29 febbraio 2008

Play-list: Fartlek 1.

Fartlek è un termine svedese che significa "gioco di velocità" ed è una tipologia di allenamento che mette sotto sforzo principalmente il sistema aerobico. La differenza tra questo tipo di allenamento e l'allenamento continuo sta nel fatto che l'intensità o la velocità dell'esercizio varia, ciò significa che il sistema aerobico e anaerobico sono messi sotto sforzo alternativamente.
Esistono vari modi di applicare il fartlek per un podista, come quello di correre alternativamente un minuto veloce ed un minuto lento per tutta la durata dell'allenamento, oppure la cosiddetta piramide, cioè 1 minuto veloce e 1 lento, 2 minuti veloci e 2 lenti, 3 veloci e 3 lenti, 5 veloci, e poi di nuovo 3 lenti, 3 veloci, ecc. a scendere.
Un'altro modo è quello che adotto io, soprattutto all'inizio della preparazione, quando la condizione fisica non è granchè e serve qualche stimolo in più per superare la fatica dell'allenamento e la pigrizia che ti spinge a trovare scuse per evitare di sottoporsi all'ennesima faticaccia, e consiste nel correre con ipod e cuffiette e spararsi una play-list che alterni brani veloci a brani lenti. Anche per questo tipo di tecnica esistono varie modalità di esecuzione: a parte i gusti personali, la play-list può essere creata in funzione del ritmo delle canzoni, in modo che questo indichi al runner l'andatura da tenere (in termini di passi al minuto), oppure, come nel mio caso , in funzione delle sensazioni ed emozioni che un brano evoca nel corridore, spingendolo a correre più o meno velocemente. I sognatori come me correndo si immaginano di essere dentro un film, tipo "Momenti di gloria", di cui la colonna sonora è la play-list che stanno si fanno "trascinare" dai brani che inducono delle modifiche dell'equilibrio ormonale tali da spingerlo a correre più o meno velocemente.
Tra qualche settimana ricomincerò a correre e potrei presto ricorrere a qualche fartlek musicale.
Tenendo che i brani dispari corrispondono a tratti veloci, quelli pari a tratti lenti, questa è una delle mie play-list preferite:

1. Swan (ELISA)

2. Cardiologia (FRANCESCO DE GREGORI)

3. Gino a l'alfetta (DANIELE SILVESTRI)

4. Shape of my heart (STING)

5. Hands clean (ALANIS MORRISSETTE)

6. Todo amor que huve nessa vida (CASSIA ELLER)

7. Nato per me (LIGABUE)

8. Le mie parole (SAMUELE BERSANI)

9. I will follow (U2)

10. Ma quando dici amore (RON e ELISA)


Purtroppo la qualità di alcuni video non è il massimo e non rende l'idea del brano ma è il meglio che ho trovato sulla rete.

martedì 19 febbraio 2008

Strana la vita!

Davvero singolare il fatto che solo un anno fa persi 12 kg grazie ad una dieta a base di frutta, verdura e yogurt. Ripresi a correre sentendomi più leggero e veloce che mai e i vip facevano a gara per chiedermi di posare in foto con loro in occasione di qualche competizione ufficiale...




Nel bel mezzo della ascesa agonistica è arrivato l'infortunio e quindi la pausa di riflessione: niente corse, niente allenamenti, riposo, terapie (presumo, vedremo venerdi prossimo cosa dirà l'ortopedico). E allora come occupare il tempo? Perchè non cimentarsi nel ruolo di esperto di vini infiltrandosi nelle mostre enogastronomiche come quella di Verona di sabato scorso?




Risultato: 4 dei 12 kg sono già rientrati alla base e il destino, nella ciclicità che lo contraddistingue, mi stà riportando mio malgrado ai livelli di massa corporea che salutai agli inizi di uno strano e irripetibile 2007!
E' più difficile vincere le tentazioni culinarie o abbattere il muro delle tre ore? Mah... Come si dice: ai posteri l'ardua sentenza!

venerdì 15 febbraio 2008

Torta di Yogurt



Ingredienti :

2 vasetti (250g) yogurt intero
3 vasetti farina
2 vasetti zucchero
scorza di un limone
1 bustina lievito
3 uova
burro e farina per la tortiera

Ricetta :
1- mettere i tuorli in una terrina capiente, avendo cura di tenere da parte gli albumi. Aggiungere ai tuorli lo zucchero e amalgamare con un cucchiaio, finché il composto non diventi una crema spumosa.

2- aggiungere un cucchiaio di farina e uno raso di yogurt, poi mescolare il composto. Ripetere l'operazione, sempre con un cucchiaio di farina, uno di yogurt e una mescolata, fino ad esaurire gli ingredienti. Il risultato dovrà essere omogeneo.

3- aggiungere la scorza di limone grattugiata e il lievito; quest'ultimo conviene passarlo al colino per evitare grumi. Amalgamare il tutto

4- montare a neve ferma gli albumi tenuti da parte, poi incorporarli delicatamente (perché non si smontino). Amalgamare dolcemente il tutto.

5- imburrare ed infarinare una tortiera a cerchio apribile, versarvi il composto e infornare a 180°C per 30 minuti (per il mio forno elettrico vuol dire manopola a ore tre per 50 minuti). Togliere dal forno e lasciar raffreddare.


Consigli :
La ricetta è già leggera di per sé (solo 207 kcal per 100g, ma essendo la torta molto soffice una fetta da 100g è veramente grande!), e fornisce solo il 7% di grassi; qualora si volesse renderla ancora più leggera, si può utilizzare la stessa quantità di yogurt magro, un solo vasetto di zucchero (perché in effetti se lo yogurt è alla frutta è già dolce!) o addirittura un vasetto di dolcificante. A quel punto diventa una torta eterea!
Una presentazione golosa è fatta con frutta fresca dello stesso tipo dello yogurt, o con un coulis (sciroppo) di frutta se si è scelto lo yogurt naturale.
La ricetta si presta ad essere utilizzata con qualsiasi tipo di yogurt, e cambia davvero tanto; al cocco, alla pesca, alla stracciatella, alla fragola, al caffé, alla vaniglia, al limone sono solo alcune idee!

Commento :
Grazie a questa ricetta ho scoperto il piacere di cucinare oltre a quello di mangiare dolci sani e dimagrire contemporaneamente (da 72 kg a 60 kg)! Se si vuole eliminare il burro (io ne uso comunque uno poco grasso) si può usare carta da forno. Sembra incredibile che sia possibile creare un dolce così buono senza burro, senza olio e senza eccessivo zucchero!
In questo momento di stop agonistico e lento, inesorabile aumento del peso corporeo, per me torna molto utile questa ricetta. Quando avrò bisogno di acidi grassi e zuccheri da bruciare e non correrò il rischio di "rimpinguare" gli adipociti potremo parlare di altri piani alimentari.

venerdì 8 febbraio 2008

Parole di Samuele Bersani

Incertezza politica, qualunquismo e incoerenza diffusi, il precariato del lavoro di docente, la passione per il running, il piacere di rallentare ogni tanto, di "assaporare" i momenti, le esperienze di vita ,...

"...

Io sono un portatore sano di sicuro precariato
e anche nel privato resto in prova
e ho un incarico a termine lo so
ma ho molta volontà, non c'è pericolo.

..."

(da Sicuro precariato di Samuele Bersani)


"...

Lo scrutatore non votante
è indifferente alla politica
Ci tiene assai a dire "ohissa!"
Ma poi non scende dalla macchina
È come un ateo praticante
Seduto in chiesa alla domenica
Si mette apposta un po in disparte
Per dissentire dalla predica

..."

(da Lo scrutatore non votante di Samuele Bersani)


"...

In mezzo a tanti partenti che sono "pronti partenza via"
mi son promesso anch' io di correre domenica
con canottiera acrilica e sciatalgia
La folla segue l'evento in strada ai lati o sopra il guard-rail
l'incitamento col megafono un po' scarico dà un' emozione che non ho provato mai
Conto le ambulanze che passano
chi si è immaginato al traguardo si è già spompato
Conto le auto in panne al semaforo
e le facce scure nei vetri di uno scortato
Mentalmente faccio un bel calcolo, si modifica lungo il percorso nel risultato
come un discorso improvvisato

..."

(da Il maratoneta di Samuele Bersani)


Dentro al replay
fra miliardi di altri ci sei
e non hai scia
luminosa d'auto
anche di periferia
come i sogni che farai
o prenderai a noleggio
quando ti addormenterai
con le scarpe sul letto

Dentro al replay
con la testa girata un po' in sù
da fotografia
ci sei anche tu prima di andare via
"se rimango ancora qui
è come se morissi
e guardandomi allo specchio
ad un tratto sparissi"

Cadono le stelle e sono cieco
e dove cadono non so
cercherò, proverò, davvero
ad avere sempre su di me il profumo delle mani
riuscire a fare sogni tridimensionali
non chiedere mai niente al mondo
ho solo te
come una cosa che non c'è
cercando dappertutto anche in me
ti vedo

Dentro al replay
per un attimo c'ero e anche lei
ma in quel momento
qualcosa ho cancellato
si è fermato il tempo, la sua regolarità
e come se morissi
è sparita anche la luna,
è cominciata l'eclissi

Cadono le stelle
allora è vero
e io non so se ci sarò
dove andrò
non lo so se lo merito o no
se correggerò gli effetti dei miei guasti nucleari
se troverò il coraggio ti telefono domani
e più sarò lontano e più sarò da te
dimenticato e muto
come uno che non c'è
tornerò, tornerò davvero
a sentire su di me profumo delle mani
di notte io farò sogni tridimensionali
senza chiedere mai niente al mondo
neanche a te
senza chiedermi perché
ti vedo dappertutto
anche in me
ti vedo

(Replay di Samuele Bersani)

mercoledì 6 febbraio 2008

Guarigione lontana: diagnosi ancora incerta!

Niente da fare. Dopo quattro uscite da 3,5 km per quattro giorni consecutivi, un paio di giorni di riposo, un 6 km tranquillo al ritmo di corsa lenta e un tentativo di 10km sabato scorso il ginocchio è tornato a fare male. Il deca non sono nemmeno riuscito a finirlo perchè mi sono fermato al settimo camminando, anzi zoppicando, per i restanti 3 km che mancavano per tornare a casa, anche se a dire il vero sin dal primo kilometro ho sentito che qualcosa non andava e probabilmente avrei dovuto finirla lì.

Responso della visita ortopedica di lunedi scorso: probabile condropatia rotulea, cioè la cartilegine della rotula del ginocchio destro si è usurata. A chiarire meglio l'entità del danno, le possibilità di recupero, eventualmente i tempi e le modalità per tornare a correre bisognerà aspettare l'esito della risonanza magnetica che effettuerò il prossimo mercoledi 13 febbraio.

Il mio dentista, appassionato di sport aerobici nonchè di posturologia, ipotizza che il problema nasca dal fatto che la mia gamba destra è più corta di 2 cm e che il rialzo che porto non è sufficiente a compensare questa differenza (dovrebbe essere di 1,5cm ma col tempo si è assottigliato). In tal caso si potrebbe rimediare...

Insomma i tempi si allungano e l'incertezza rimane sovrana: incrocio le dita. Intanto cercherò di organizzarmi per qualche nuotata in piscina (niente rana) e dei giri in bici (evitando salite).