mercoledì 23 gennaio 2008

Considero valore

Qualche mese fa ho assistito ad un concerto di Gian Maria Testa dedicato al tema delle migrazioni moderne: una riflessione poetica, aperta e senza demagogia sugli enormi movimenti di popoli che attraversano questi nostri anni.
In quell'occasione si è esibito sul palco anche lo scrittore, giornalista e poeta Erri De Luca che ha accompagnato il cantautore piemontese contribuendo a creare una "piacevole magia" di musica e parole.
Tra le tante cose cho ho "scoperto" in quell'occasione ho apprezzato in particolar modo alcuni versi scritti dallo stesso Erri De Luca. Poche parole che rendono l'idea...


Valore,
di Erri De Luca

Considero valore ogni forma di vita, la neve, la fragola, la mosca.

Considero valore il regno minerale, l'assemblea delle stelle.

Considero valore il vino finche' dura il pasto, un sorriso involontario, la stanchezza di chi non si e' risparmiato, due vecchi che si amano.

Considero valore quello che domani non varra' piu' niente e quello che oggi vale ancora poco.

Considero valore tutte le ferite.

Considero valore risparmiare acqua, riparare un paio di scarpe, tacere in tempo, accorrere a un grido, chiedere permesso prima di sedersi,
provare gratitudine senza ricordare di che .

Considero valore sapere in una stanza dov'e' il nord, qual'e' il nome del vento che sta asciugando il bucato.

Considero valore il viaggio del vagabondo, la clausura della monaca,
la pazienza del condannato, qualunque colpa sia.

Considero valore l'uso del verbo amare e l'ipotesi che esista un creatore.

Molti di questi valori non ho conosciuto.




1 commento:

Anonimo ha detto...

Davvero toccante... leggere i versi di Erri mi ha fatto staccare per qualche minuto da tutto e ta tutti... e ho riassaporato il valore delle piccole cose, di cui spesso ci dimentichiamo.