lunedì 3 dicembre 2007

Domenica memorabile.Yasso ti amo!

Domenica 2 dicembre 2007: giornata magica che ricorderò a lungo!

Cominciamo dal giorno prima. Sabato pomeriggio Alessandro, Antonella, Livio e il sottoscritto partiamo in macchina da Abano (PD) destinazione Milano in cui il giorno dopo Alessandro ed io abbiamo in programma la partecipazione alla Milano City Marathon. Purtroppo il ritardo rispetto ai tempi previsti (una volta tanto non dipendente da me) mi impedisce di essere puntuale all'appuntamento in piazza Duomo con Manlio Gasparotto e la gente del suo blog e quindi di ricevere la canottiera ufficiale dei Gaspa-Rotti con cui avrei dovuto correre domenica. Penso tra me e me "cominciamo bene!". In realtà una divisa da gara l'avevo, però, oltre al dispiacere di non poter incontrare Manlio e gli altri, gran figura...! Pazienza. Mi scuserò e spero che Manlio capirà. Ritiriamo i pettorali e arrivano le sette di sera. Decidiamo di dirigerci verso l'ostello in cui abbiamo prenotato per dormire. Problema: l'ostello è in periferia, il traffico di Milano non è dei più scorrevoli e alle otto di sera la reception chiude. Nonostante tutto arriviamo alle 19.55 grazie al precisissimo navigatore satellitare di Alessandro e sul filo di lana riusciamo a ritirare la chiave della nostra camera. Ottimo: notte sotto un ponte scongiurata. La fortuna comincia a girare! Dopo una buona cena a base di bruschetta, pennette ai carciofi e dolce misto (mezza crostata di fragole e mezzo strudel di mele) tutti a nanna presto: riposare bene la notte prima di una maratona è fondamentale. Purtroppo in ogni situazione in cui tutto deve filare liscio c'è sempre qualcosa con cui non hai fatto i conti e nel nostro ostello le cose sono tre: festa musicale notturna, vicino di camera dinamico e col "piede pesante" e muri tutt'altro che insonorizzati. Comunque le mie tre ore di sonno dovrei essermele fatte e la mattina al risveglio (più difficile del solito nonostante l'adrenalina da gara imminente) decido che me le farò bastare. "Ci vuole ottimismo Bonny, prudenza ma ottimismo!", penso tra me e me. Fuori la temperatura è piuttosto rigida ed ecco il classico dubbio amletico pre-gara: come mi vestirò? Tuta maniche lunghe e pantaloni alla caviglia, maglietta a mezze maniche e pantaloni al ginocchio o canottiera e pantaloncini corti sgambati? Opto per il classico compromesso: maglietta mezze maniche sotto la canottiera e pantaloncini sgambati, soluzione un pò rischiosa perchè fa davvero tanto freddo e c'è il rischio di patire problemi muscolari all'inizio o di raffreddarsi troppo a gara inoltrata in caso di rallentamento o "svuotamento di energie". Non importa: ottimismo Bonny! Prendiamo la Metro per Piazza Castello e ne approfitto per fingere un allenamento mentale con ripasso della tattica di gara mentre in realtà recupero qualche minuto delle cinque ore di sonno perduto.



Foto di Antonella Peruffo



Piazza Castello, dieci minuti di riscaldamento, e mi infilo nelle "gabbie" di partenza. La tattica di gara è semplice: correre al ritmo di 5' al km e cercare di tenere più possibile questa andatura che mi garantirebbe un tempo finale di 3 ore e 30, cioè il mio obiettivo cronometrico del 2008: voglio vedere quanto sono lontano da questo obiettivo. Se non avessi fatto il test di Yasso qualche giorno fa avrei impostato un ritmo da 3 ore e 40 finali: il test mi aveva dato un responso di 3 e 28, "chiaramente" non attendibile ma sufficiente a giustificare il tentativo di tenere un ritmo da 5 al km, almeno all'inizio. Quindi è fondamentale riuscire a stare da subito insieme ai palloncini blu delle lepri delle 3 ore e 30 e cercare di seguirle finchè ne ho. Purtroppo però le lepri delle 3 ore e 30 nel punto in cui mi sono infilato in partenza manco le vedo e decido che correrò da solo, senza lepri, perchè cercare di raggiungerle in gara significherebbe spendere troppo all'inizio e rischiare di finire la benzina troppo presto. Prudenza, Bonny. Nella maratona è fondamentale!


Ore 9,30 pronti, via: si parte! Praticamente scatto e cerco di raggiungere subito le lepri delle 3 ore e 30: primo km in 4'52'', secondo km in 4'40'', terzo in 4'53'', quarto in 4'47'', ecco i palloncini blu, beccate le lepri delle 3 e 30: alla faccia della prudenza! Penso che forse ho esagerato partendo troppo forte. Di solito queste partenze a razzo le paghi prima o poi, perchè l'acido lattico accumulato in partenza poi si fa sentire e fa "scadere" la tua prestazione prima del previsto. Comunque ormai sono nel gruppo dei palloncini blu e decido di rimanerci finchè riesco, anzi se dovessi resistere fino al trentesimo kilometro e stare bene quasi quasi potrei allungare e tentare di scendere sotto le 3 e 30 come il test di Yasso dixit. Ottimismo Bonny! Si va bene l'ottimismo ma vedi di non esagerare. La prudenza è fondamentale. Mentre queste considerazioni vagano per la mia testa me ne stò buono buono al coperto, in mezzo al gruppo delle 3 e 30, circondato da palloncini blu con tutti i vantaggi del caso: non prendo freddo, non devo impostare il ritmo perchè basta rimanere nel gruppo che avanza all'andatura voluta, non devo spendere energie nervose perchè non ho la "respondabilità di fare il ritmo". Non salto nessun rifornimento e mi permetto il lusso ogni 5 kilometri di gustare, oltre agli integratori di sali anche qualche pezzetto di banana. Al quindicesimo kilometro ho un unconveniente nel rifornimento perchè uno scriteriato "compagno di viaggio" decide di tagliarmi la strada e di inchiodare all'improvviso per recuperare un bicchiere di the: bastava chiedere! Ad ogni modo la collisione è inevitabile e questo mi induce a prendere una decisione folle: quella di uscire dal gruppo dei palloncini blu e precederlo per evitare collisioni ai rifornimenti. Scalo posizioni su posizioni, supero l'ultimo dei palloncini blu e continuo ad avanzare imperterrito per guadagnare un pò di margine di sicurezza sul gruppo. In questo modo arrivo alla mezza maratona dopo 1h 43' 19'', avevo previsto di passare in 1h 45', "Troppo veloce Bonny, devi amministrare. ... Prudenza!". In quel momento sbucano dal pubblico Antonella e Livio che mi incitano a gran voce perchè la mia gara stà andando alla grande, il crono è migliore del previsto e allora penso "Benissimo Bonny. Passaggio perfetto... Ottimismo!". Continuo la mia gara ormai in solitaria ad un ritmo di poco inferiore ai 5' al kilometro finchè, dopo qualche kilometro mi giro e con sorpresa mi accorgo che sono spariti i palloncini blu. Mi emoziono un pò: "tranquillo Bonny, tranquillo, la gara è ancora lunga!".


Trentesimo kilometro: tempo totale 2h 27' 13''. Sono in anticipo di 3 minuti sulla tabella di marcia, considerando anche gli ultimi duecento metri di gara, se il ritmo è quello di 5' a km finisco in 3 ore e 28', come pronosticato dal test di Yasso! Ma la vera maratona si sa, comincia al trentesimo. Fino a quel momento la frequenza cardiaca, costantemente monitorata col cardiofrequenzimetro ad ogni kilometro dava esiti insperati, numeri migliori di quelli registrati a Riccione, quando conclusi in 3 ore e 50. Ma ecco all'improvviso scendere inesorabile un pò di pesantezza sulle gambe. Comincio a fare fatica ma tengo duro, forse troppo duro, e il mio bicipite femorale sinistro dà segni di ribellione e si indurisce un tantino. Cerco di rilassarmi, di ridurre la tensione muscolare, supero il momento delicato ma so che dovrò tenere controllata la situazione fino al traguardo e continuare a bere.
Trentacinquesimo kilometro: tempo totale 2h 52' 13''. Ho corso gli ultimi 5 km esattamente in 5' al km e sono sempre sotto di 3 minuti rispetto alla tabella delle 3 ore e mezza. Basta tenere Bonny. Ultimi sette kilometri. Trentaseiesimo kilometro in 5' 17''. Ecco lo sapevo: arriva il crollo. Reagisco. Trentasettesimo in 4' 56''. Bene: ci sono ancora. Trentottesimo: 5' 08''. Dai che ne mancano 4 ... ottimismo! Trentanovesimo: 5' 01''. Comincio a sentire l'adrenalina da arrivo. Quarantesimo: 4' 51''. E qui comincio a crederci veramente, mi emoziono un pò. Bonny, prudenza, finchè non sei al traguardo tutto può succedere, pensa al bicipite! Il traguardo è vicino. Entro nella zona affollata, il pubblico numeroso incita i maratoneti prossimi alla conclusione della loro fatica. Grandi, grazie, tutto molto bello! Penultimo kilometro in 5' 03''. Continuo. Mancano 1 km e duecento metri! Ultima curva...





Foto di Roberto Mandelli


Corro gli ultimi 1,2 kilometri in 6 minuti esatti: 5+1, preciso come un orologio svizzero! Tempo finale 3h 28' 24''! Personal Best! Magone! Mi godo quel minuto di emozione. Credici Bonny, l'hai fatto. Bravo!

Km: 10.000 tempo: 0:48:34 parziale: 0:48:34 media: 4'51" min/Km posiz. 1591
Km: 21.097 tempo: 1:43:19 parziale: 0:54:45 media: 4'56" min/Km posiz. 1635
Km: 30.000 tempo: 2:27:13 parziale: 0:43:53 media: 4'55" min/Km posiz. 1551
Km: 35.000 tempo: 2:52:13 parziale: 0:25:00 media: 5'00" min/Km posiz. 1518
Km: 42.195 tempo: 3:28:23 parziale: 0:36:09 media: 5'01" min/Km posiz. 1411


Meno di tre mesi fa non mi sembrava vero di aver corso una maratona in meno di 4 ore... Probabilmente per questo Antonella e Livio si presentano al traguardo muniti di video camera solo dopo 3 ore e 30 dalla partenza. Quando Bonny è già arrivato. Pazienza. C'è il video online dell'organizzazione:

Alessandro l'ha conclusa in 3 ore e 10. Grande! Bravo anche al kenyano dalla pelle bianca!

Giornata memorabile. Chiedo scusa a Mr. Yasso per aver dubitato del suo test. Chiedo scusa e ringrazio.


Foto di Antonella Peruffo

8 commenti:

Ame ha detto...

complimenti Bonny a mio modo di vedere hai ancora dei buoni margini di miglioramento e chissà che prima o poi tu non riesca a sbriciolare il muro delle tre ore...:-)

Anonimo ha detto...

intanto adesso ti devi fare il tatuaggio celebrativo delle 3h 28' ti raccomando, con corona d'alloro attorno!

brau brau, complimenti x il tuo personal record

(poi ogni volta che lo abbasserai ti farai fare dei nuovi tatuaggi?)

Anonimo ha detto...

Complimenti Bonny, davvero una grande prestazione... ma chi c'era a Milano: la Befana con un mantello dorato sul capo???? ;-)

Anonimo ha detto...

Bravo, bravissimo Stef; stai chiudendo il duemila e sette in maniera splendida. La prossima volta a fare il tifo ci sarò anch'io.
Livia.

Bonny ha detto...

@ame: grazie per i complimenti. Se troverò il tempo di allenarmi proverò a fare di più. Le 3 ore per adesso sono un sogno ma... ne riparliamo tra 3 anni.

@isac: a dire il vero il tatuaggio l'avevo previsto in caso di maratona sotto le 3 ore. Sai com'è, personalizzare la mia epidermide in modo permanente deve essere associato ad un evento stratosferico, quasi impossibile! In ogni caso pensavo ad un drago. Che dici?

@bellabigo: grazie caro bigo. A Milano dicono che quel giorno ci fossero i marziani, con dei mantelli d'orati e luccicanti fatti di materiali speciali. I poteri supersonici di questi extraterrestri consentono loro di correre + veloce che mai su lunghe distanze. Roba da non credere!

Bonny ha detto...

@ livia: carissima, se vieni a fare il tifo anche il muro delle 3 ore diventa possibile! Ci conto. E presto spero di poter essere io a fare il tifo per te ;-)

Anonimo ha detto...

spero di venire presto a fare il tifo, spero ancor prima di tornare a correre e per entrambi questi desideri spero di passare procedura civile....aiutoooo.

Ame ha detto...

t'aspetto domenica a Castelmaggiore per una foto storica con tutti gli amici ferraresi. Non mancare!